DIAMANTE MANDARINO

(Taeniopygia guttata castanotis)

(Scheda riassuntiva ed informativa sulla specie presente in Allevamento Nevada; testi e fotografie potrebbero avere fonti varie e molteplici, di libera consultazione)

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Diamant mandarin. Famille des Estrildidés. Ordre: Passériformes

Articolo sull’esperienza di allevamento del caro amico Stefano Giannetti che a livello amatoriale riproduce con successo questa specie:

www.stefanogiannetti.it

Il Diamante mandarino originario dell’Australia è sicuramente l’uccello esotico più allevato e conosciuto nel mondo.

La sua classificazione risale agli inizi del 1800 ed ilsuo allevamento in cattività a partire dalla metà dello stesso secolo. Decenni di vita captiva hanno favorito l’acclimatamento di questo uccelletto a temperature ben più rigide della sua terra natale. Esistono due sottospecie, la Taeniopygia guttata castanotis, il più comune Diamante mandarino e la Taeniopygia guttata guttata, il più raro Diamante mandarino di Timor.

Tralasciando il Timor, se consideriamo il nostro Diamante mandarinopossiamo osservare che negli anni ha avuto uno sviluppo nella selezione che lo ha portato a differenziarsi dalla forma selvatica in maniera incredibile, sia come taglia e struttura che come forme di colore, raggiungendo una ventina di mutazioni riconosciute nella sola Europa, senza considerare le mutazioni selezionate in Australia e negli Stati Uniti.

E’ bene quindi sottolineare che la forma selvatica continua ad essere presente in numeri sempre alti presso un qualsiasi negozio di animalimentre il diamante mandarino selezionato è molto più ricercato e non si trova ovunque come il primo. Riporto a tal proposito un paio di foto delle due forme a confronto, nella prima foto un Grigio (piccolo) ed un Grigio Dorso Chiaro, nella seconda due Bruno, in entrambe le foto è evidente la differenza non solo nella struttura e nella taglia ma anche nella colorazione, questo si nota maggiormente nella seconda foto con i due Bruno di spalle:

Nonostante in quei tempi le importazioni fossero ancora aperte e presso i rivenditori era possibile richiedere ogni cosa, il mandarino è sempre stato quello più ricercato proprio perché più rustico e prolifico. Tutt’oggi viene chiamato erroneamente “bengalino” (l’Amandava amadava è tutt’altra specie) forse perché in questo modo venivano accomunati tutti questi piccoli esotici. Ma a differenza di tutti gli altri, la sua capacità di adattarsi alle nostre regioni lo ha, senza ombra di dubbio, reso l’uccelletto esotico più conosciuto e diffuso.

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LE MUTAZIONI DEL DIAMANTE MANDARINO

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Fonti: foto di Stefano Giannetti. Revisione a cura di Allevamento Nevada.