DIAMANTE DI BICHENO
(Stictoptera bichenovii – Taeniopygia bichenovii – Phoephila bichenovii)
(Scheda riassuntiva ed informativa sulla specie presente in Allevamento Nevada; testi e fotografie potrebbero avere fonti varie e molteplici, di libera consultazione)
Il Diamante Bicheno (chiamato spesso ed erroneamente anche da me Diamante di Bichenow) è un piccolo esotico originario dell’Australia settentrionale.
Definito anche gufetto o piccolo gufo (owl finch) grazie alla somiglianza derivata dai sui colori, è indubbiamente tra i meno appariscenti ma tra i più simpatici Diamanti Australiani.
La sua classificazione è sempre stata argomento di discussione; attualmente il suo nome scientifico “ufficiale” è Taeniopygia bichenovii, ma come potete vedere dal titolo dell’articolo ha “militato” anche in altri generi: Stictoptera (Stictoptera bichenovii) e Phoephila (Phoephila bichenovii)
Prende il suo nome in onore di James Ebenezer Bicheno (1785-1851), illustre segretario della “Linnean Society” di Londra; per questo motivo, come accennato inizialmente, è corretto chiamarlo Bicheno e non Bichenow.
Lungo circa 9 – 10 cm non presenta un dimorfismo sessuale molto evidente.
Nel maschio il petto bianco risalta particolarmente, le “barre nere identificative” come la linea pettorale ed il filetto che “racchiude” la testa e le guance bianche risultano più marcate e larghe, il disegno della nuca (una V nera che parte dall’attaccatura del becco fino sopra gli occhi) si estende maggiormente rispetto alla femmina.
Come in moltissimi altri esotici, però, la selezione in cattività per l’esaltazione delle caratteristiche di pregio ci porta ora ad avere bellissime femmine dai caratteri molto marcati, confondibili ovviamente per maschi.
L’unico vero metodo “sicuro” per il sessaggio (per i neofiti e non) rimane sempre e solo il canto; peculiarità ovviamente maschile.
Poco melodico ma molto delicato e quasi sussurrato, necessita anch’esso di una grande osservazione da parte dell’Allevatore. Anche sotto questo aspetto il Bicheno si conferma un animaletto molto riservato e poco appariscente.
Entrambi i sessi, nella varietà ancestrale, presentano le parti del dorso grigio/brunastre con leggere ondulazioni scure; le ali mantengono la stessa colorazione fino alle remiganti che risultano nere, punteggiate di bianco.
Il groppone riprende lo stesso colore e lo stesso disegno del dorso, mentre il sopracoda è bianco.
In natura è segnalata la presenza di due sottospecie: bichenovi bichenovi e bichenovi annulosa.
La seconda si differenzia dalla prima dal sopracoda nero anziché bianco.
In cattività l’unica mutazione attualmente riconosciuta è la mutazione Bruno.
In Allevamento Nevada trattiamo questo piccolo esotico come tutti gli altri nostri uccelli Australiani, anzi… forse un pò meglio data la predilezione che abbiamo per questa specie!
E’ un animaletto molto riservato e per nulla aggressivo nei confronti delle altre specie.
Misto esotici, erbe prative, panico giallo e rosso (+ grit ed osso di seppia) sono immancabili in ogni gabbia.
Per la riproduzione si adattano bene al classico nido a cassetta per esotici; alcune coppie riempiono in maniera inverosimile il nido con il materiale d’imbottitura (sisal, fibre di cocco, ecc.); altre, più pigre, si limitano ad abbozzare una piccola conca dove deporre.
Per agevolare anche le coppie più svogliate consigliamo di predisporre sempre una base di fieno/paglia sul fondo di ogni nido e di creare una piccola conca a mano, lasciando quindi a loro “solo” il merito delle rifiniture.
La riproduzione in purezza non è semplicissima data la caratteristica “agitazione” di questi piccoli e scattanti diamanti; spesso le femmine in fase di cova escono frettolosamente dal nido se non vengono lasciate estremamente tranquille.
Depongono di media 4/5 uova (alcune coppie in allevamento sono arrivate anche a 10!) e anche baliarle non è semplice; i pulli appena nati risultano esageratamente piccoli e poco “stimolanti” anche per alcuni Passeri del Giappone!
Coppie molto affiatate invece possono covare inesorabilmente per 13 giorni circa per poi allevare amorevolmente i piccoli nati.
Alla nascita, i pulli risultano implumi con la testa e le zampe nere, ad eccezione dei soggetti mutati Bruno caratterizzati dal corpo, testa e zampe rosa e dai bulbi oculari rossastri.
IMPORTANTE: Come accade per quasi tutti gli esotici Australiani, anche i Bicheno in fase di riproduzione necessitano di una forte integrazione di calcio e di sali minerali. In Cattività ovviamente non hanno la possibilità di variare troppo la loro dieta per sopperire ai problemi legati alla riproduzione. Non è raro che le femmine soffrano di ritenzione dell’uovo causata dalla carenza di calcio oppure che decidano di mangiare le uova appena deposte proprio per cercare di reintegrare. Si consiglia vivamente, soprattutto per questa specie, di arricchire la loro dieta nella fase pre-cova e riproduttiva. Vitamine, sali minerali ed integratori vari DEVONO esser forniti nella giusta dose arricchendo la loro dieta base con altri alimenti naturali (erbe prative, ecc. ecc., come descritto nella sezione “Alimentazione”). Nel caso non ci fosse tal possibilità si consiglia invece di somministrare integratori di calcio e prodotti specifici ad uso ornitologico per sopperire a questi problemi. (Ovviamente non possiamo fare nomi di marche, ma in commercio si trovano molti prodotti che fanno al caso nostro, di ottima qualità. NESSUN medicinale!… ma anche noi, in determinate fasi della nostra vita, abbiamo bisogno di qualche multivitaminico!).
… IN ALLEVAMENTO NEVADA …
La mia esperienza diretta con il Diamante Bicheno inizia nel 2006.
Solo in quell’anno, dopo svariate ed inconcludenti ricerche, son entrato in possesso della mia prima coppia.
Poco allevati in Italia e decisamente poco conosciuti, mi recai di persona a Capua, da un “pazzo” allevatore di Diamanti Codalunga (il caro Eliseo Zambelli) che oltre alla Grande Ospitalità mi concesse due esemplari di questa stupenda specie.
Il dono più grande non fu la coppia di animali in senso stretto, ma tutto l’insieme di consigli e spiegazioni per allevarli al meglio.
Successivamente, per ovvie esigenze di allevamento, in collaborazione con gli amici Aldo Labriola e Aniello Costagliola riuscii a procurarmi dei nuovi esemplari di sangue straniero.
Grazie ad un grosso ed importante importatore del settore, riuscimmo a procurarci delle coppie formate da femmine di mutazione Bruna (mutazione sesso-legata) e maschi portatori.
Ovviamente i costi di questi esemplari mutati, praticamente inesistenti in Italia (ad esclusione degli allevamenti dei grandi Montini, Morini and friends!), non erano affatto contenuti.
Per specie poco commerciali il rischio di aver animali molto consanguinei è davvero alto e fortunatamente l’inserimento di sangue straniero, in un ceppo ormai “Italico (Capuano)”, diede i frutti sperati.
Con dedizione nel proseguire la selezione di questi esemplari, la divulgazione di questo piccolo Esotico si è decisamente estesa ed il Bicheno ora non risulta più un “Esotico di nicchia”.
Ad oggi non è difficile vedere stupendi Bicheno Ancestrali e Bruni nelle mostre Ornitologiche più importanti e spesso anche nei piccoli negozi di animali di tutta la nostra penisola.
La struttura dei soggetti è notevolmente cambiata rispetto ai primi esemplari allevati ed anche i colori risultano più delineati, brillanti e netti.
In Ibridologia sono molto versatili e possono regalare molte soddisfazioni espositive per tutti coloro che inseguono questi obbiettivi.
Come tutti i Diamanti Australiani, i Diamanti di Bicheno temono le temperature rigide dei nostri inverni; è consigliabile dedicarsi al loro allevamento in locali interni (seguendo la primavera Australe).
Durante la primavera in Australia le piogge torrenziali della stagione umida trasformano l’intero paesaggio; le temperature si abbassano esponenzialmente oscillando tra i 20°C e i 30°C, i piccoli ruscelli diventano enormi fiumi, zone desertiche da aride si allagano temporaneamente dando origine a laghi e paludi e la vegetazione inizia a crescere velocemente.
In queste circostanze e situazione di abbondanza, in cui acqua e cibo sono sempre disponibili, i Diamanti di Bicheno, esattamente come avviene per i Diamanti di Gould e per gli altri uccelli australiani, possono far ricominciare il ciclo della vita, dando così inizio alla loro annuale stagione degli amori.
Soggetto Primo classificato – punti 91 alla 72° Esposizione Ornitologica Internazionale “Città del Tricolore” – Reggio Emilia; Soggetto Primo classificato – punti 92 al 60° Campionato Mondiale di Ornitologia – Almeria (Spagna)